Centro di coordinamento Raee, al via il nuovo Statuto
Da”Rifiuti24″,1 novembre 2016 di Pierpaolo Masciocchi
Con comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale 29 ottobre 2016, n. 254 il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare informa che, con decreto 12 ottobre 2016, n. 275, è stato approvato lo statuto del Centro di coordinamento RAEE.
Tale statuto qualifica il centro di coordinamento come consorzio con personalità giuridica di diritto privato costituito allo scopo di ottimizzare, uniformando le relative modalità e condizioni, la raccolta, il ritiro e la gestione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale da parte dei sistemi collettivi per il conferimento agli impianti di trattamento.
Il Centro di Coordinamento si occupa di:
– garantire il ritiro dei RAEE conferiti ai centri di raccolta comunali da parte di ogni sistema collettivo, nel rispetto del principio di concorrenza e non discriminazione, con lo scopo di incrementare la raccolta di RAEE da parte dei Comuni e di conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata, riciclaggio e recupero stabiliti dal Decreto legislativo 49/14;
– collaborare alla definizione della metodologia per l’adeguato trattamento di tale tipologia di rifiuti;
– supportare il Comitato di vigilanza nella definizione dei criteri oggettivi di quantificazione delle quote di mercato, promuovendo studi da parte di istituti di ricerca;
– assicurare risposte tempestive alle richieste di ritiro da parte dei Centri di Raccolta, utilizzando a tale fine metodologie telematiche;
– raccogliere e rendicontare i dati relativi alla raccolta e al trattamento;
– trasmettere annualmente all’ISPRA le informazioni relative alle richieste di ritiro da parte dei Centri di Raccolta;
– stipulare accordi con le associazioni di categoria dei soggetti recuperatori;
– assicurare il monitoraggio dei flussi di RAEE;
– predisporre per ciascun raggruppamento di RAEE un programma annuale di prevenzione e attività da trasmettere al comitato di vigilanza e controllo contenente indicazioni specifiche anche riguardo agli obiettivi di recupero dei RAEE stabiliti per ogni categoria;
– coordinare e garantire il corretto trasferimento delle informazioni fornite dai produttori agli impianti di preparazione per il riutilizzo, trattamento e riciclaggio attraverso strumenti elettronici, mediante la predisposizione di un’apposita banca dati.
Il Centro di Coordinamento RAEE è il punto di riferimento per tutti i soggetti coinvolti nella filiera dei RAEE operando con essi secondo regole definite dall’Assemblea dei soci e mediante procedure e regolamenti derivanti da specifici accordi e convenzioni.
Il Centro è gestito e governato dai sistemi collettivi sotto la supervisione del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del ministero dello Sviluppo economico. Il ruolo e i compiti del Centro di coordinamento RAEE sono definiti dagli artt. 33 e 34 del Decreto Legislativo n° 49 del 14 marzo 2014 che recepisce nel nostro Paese i contenuti della direttiva europea sui RAEE 2012/19/EU.
I sistemi collettivi dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) provenienti dai nuclei domestici che operano sul territorio, hanno l’obbligo di iscrizione al Centro di coordinamento, mentre tale obbligo non sussiste per i sistemi individuali e collettivi di gestione dei RAEE professionali.
In particolare, il Centro di coordinamento RAEE opera al fine di garantire il ritiro dai centri di conferimento di rifiuti che originano dai nuclei domestici e dalle attività commerciali, industriali e istituzionali, analoghi, per natura e quantità a quelli originati dai nuclei domestici. Oltre a operare, in modo omogeneo, su tutto il territorio nazionale, il CdC RAEE opera per incrementare la raccolta di questa tipologia di rifiuti da parte dei Comuni italiani e di conseguire i nuovi obiettivi di raccolta europei a salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente e della salute umana.
Il Centro di Coordinamento RAEE collabora inoltre alla definizione della metodologia per l’adeguato trattamento dei RAEE e assicura risposte tempestive alle richieste di ritiro da parte dei centri di conferimento inoltre raccoglie e rendiconta i dati relativi alla raccolta e al trattamento.
Il Centro di Coordinamento RAEE stipula infine specifici accordi con ANCI, le Aziende della raccolta e le associazioni nazionali di categoria dei produttori, della distribuzione e delle imprese di trattamento, assicurando il monitoraggio dei flussi di RAEE di cui agli Allegati I e III del Decreto Legislativo 49/14, distinti per raggruppamento e smistati ai sistemi collettivi.