Ecoplant precisa – come già comunicato in altre occasioni – che gli unici lavori in essere riguardano la realizzazione dell’impianto autorizzato in via Riglio, che si occupa dello stoccaggio dei rifiuti in piattaforma e della loro successiva destinazione agli impianti di smaltimento.

Dalla riapertura dei lavori, i soli automezzi in entrata nel cantiere sono stati quelli relativi ai prefabbricati: per l’esattezza 32 bilici per la costruzione del capannone, a cui questa settimana se ne aggiungeranno altri 3 per la copertura, ma nessuno con sabbia o materiali simili. Gli automezzi citati da un cittadino nell’esposto, dunque, non sono arrivati ad Ecoplant. Ed è da ritenersi totalmente privo di fondamento qualsiasi allarmismo che coinvolga anche indirettamente la nostra azienda.

Ecoplant opera nel rispetto delle leggi, dell’ambiente e del territorio, anche per questo l’auspicio è che le autorità preposte facciano chiarezza su quanto segnalato, anche per porre fine alla diffusione di segnalazioni generiche e imprecise che rischiano di creare allarmi ingiustificati e paure immotivate tra la popolazione.

La società si riserva comunque la decisione di tutelare la propria immagine, anche ricorrendo alle vie legali, di fronte a notizie evidentemente false che minano l’immagine di Ecoplant.