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Precisazioni Ecoplant

In relazione a quanto pubblicato da alcune fonti on line in data 26.06.2016, Ecoplant Srl ritiene opportuno evidenziare, nel nome della verità e della completezza dell’informazione, quanto segue:

– L’impianto Ecoplant produrrà Css, ovvero combustibile solido secondario, recuperando rifiuti domestici che non sono classificati come pericolosi per l’ambiente e la salute (si tratta di scarti casalinghi della parte non differenziata). E’ dunque errato affermare, che “Si tratta di scorie che derivano da sostanze non utilizzate come solventi”.

– L’impianto si inserisce nell’ambito della direttive nazionali ed europee che puntano a ridurre l’impatto delle discariche sui territori. I materiali che verranno recuperati da Ecoplant sarebbero altresì destinati a discarica: invece di diventare un costo per la società, verranno valorizzati e utilizzati come combustibile. Con un saldo positivo, dunque, sul fronte dell’impatto ambientale.

– Il Css prodotto da Ecoplant non sarà in alcun modo destinato all’impianto di termoutilizzazione di via Antichi Budri: con la società che gestisce l’impianto mai abbiamo preso contatti su questo argomento, né è nostra intenzione farlo in futuro. Il materiale lavorato, infatti, sarà destinato in prevalenza a impianti produttivi quali ad esempio i cementifici e permetterà di sostituire altre fonti di combustibile altamente inquinanti.

– Il processo di lavorazione dei rifiuti nel nostro impianto non comporta alcun tipo di inquinamento. La lavorazione prevede la triturazione dei materiali e la pressione in mattoni di combustibile. L’impianto, dunque, ha zero emissioni in atmosfera, acqua e suolo e non è in alcun modo classificabile come “inquinante” a differenza di quanto contenuto nell’articolo. Anche le emissioni acustiche sono ridotte e sicuramente meno impattanti di altri impianti presenti in zona. Comunque l’impatto su questo fronte è ridotto vista anche l’assenza di abitazioni in prossimità dello stesso.

Siamo comunque a disposizione di ambientalisti, cittadini e istituzioni locali per ulteriori chiarimenti.

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